Commemorazione caduti del 02.12.1943 nel Porto di Bari
Cerimonia commemorativa dei caduti per il bombardamento del 2 dicembre 1943
Bari - Nella mattinata del 1° dicembre 2023 si è svolta nel porto in modo solenne la cerimonia di commemorazione dei caduti a seguito del bombardamento della città di Bari. Bombardieri Junkers 88, circa 105, appartenenti alla Luftflotte 2 tedesca, bombardarono le navi da trasporto americane e inglesi ancorate alla fonda del porto la notte del 2 dicembre 1943. Nel porto di Bari, subito dopo l’armistizio dell’8 settembre, affluiva la maggior parte dei rifornimenti per le truppe dell'8ª Armata britannica e per le basi aeree alleate nell'area di Foggia. Alcune navi cargo furono gravemente danneggiate mentre 17 furono affondate, di cui alcune sono ancora relitti storici nella rada del porto di Bari. La contraerea, sistemata sul teatro Margherita, ha abbattuto 2 aerei Junkers 88, anch'essi si trovano in fondo al mare. Venne danneggiata la nave americana “John Harvey”, che trasportava bombe all'iprite e da cui fuoriuscì sostanza tossica che inquinò le acque del porto, con un disastro ambientale e morte dei contaminati. Le bombe inesplose finirono sul fondo delle acque del porto. Il palombaro della M.M. Vincenzo Martellotta, capo del Nucleo Sminamento Puglie, partecipò alle operazione di sminamento e bonifica del porto di Bari colpito dal violentissimo bombardamento tedesco. Il terribile gas dell’iprite si mescolò alla nafta fuoriuscita da alcune navi che traportavano idrocarburi, anch’esse colpite, formando una micidiale miscela nella quale si trovarono immersi tutti coloro che finirono nelle acque del porto.
Intervenute alla cerimonia le Autorità militari, civili e religiose per la deposizione di corone di fiori al monumento ai caduti del 2 dicembre 1943. I militari della Capitaneria di porto – Guardia Costiera hanno partecipato con un picchetto d’onore alla manifestazione solenne. Le Associazioni Combattentistiche e d’Armi del territorio pugliese, tra cui anche i decorati Mauriziani dell’Associazione Nastro Verde di Bari e i marinai dell’ANMI, erano presenti con labari, bandiere e stendardi. Il Cappellano del porto e Assistente spirituale della Stella Maris di Bari, Mons. Franco Lanzolla, dopo la benedizione ed una preghiera per i caduti ha ricordato il sacrificio di tanti militari e civili che hanno dato la vita per la liberazione dell’Italia. E’ intervenuta la fanfara dell’Istituto Comprensivo Massari-Galilei, che ha eseguito alcuni brani musicali. Ha partecipato alla cerimonia anche il Console onorario della Repubblica Federale di Germania a Bari che ha deposto una corona di fiori e nel suo intervento ha auspicato che eventi disastrosi del genere non devono mai più accadere e si devono rafforzare le relazioni tra le nazioni per realizzare una convivenza pacifica. Ammiraglio Luigi Laricchia, presidente dell’ANMI di Bari ha organizzatore la manifestazione. Il Presidente dell’Associazione decorati Mauriziani Nastro Verde, Contrammiraglio (Cong.) Michele Dammicco ed il Contrammiraglio (CP) Aus. Luigi Leotta, Presidente della Stella Maris di Bari e referente locale del Comitato Promotore del progetto “Hereditas et Portus 80”, saranno nei prossimi mesi nelle scuole della regione Puglia per divulgare le vicende storiche dei due conflitti mondiali, in particolare episodi bellici del mar Adriatico meridionale. Si auspica che le cerimonie istituzionali facciano comprendere il peso della storia all’origine di quell’evento e trasferirlo oltre il luogo della commemorazione. Specialmente se parliamo di memoria storica, corre l’obbligo di impegnarci il più possibile per diventare portatori di memoria. La nostra eredità va condivisa attraverso la diffusione alle generazioni future.
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